Sommario
Ritrovarsi i capelli sul cuscino o perdere semplicemente ciocche di capelli, è un problema più o meno diffuso fra la popolazione adulta. In Italia coinvolge circa il 60% degli adulti senza distinzione di sesso.
Anche se il problema di indebolimento e perdita di capelli colpisce gli uomini, alcuni studi a riguardo hanno dimostrato come, sempre più donne, soffrano di indebolimento e diradamento della chioma.
Le stime tenderanno ad aumentare perché le donne a differenza degli uomini utilizzano prodotti come, tinture, shampoo con un PH acido ed altri emollienti che corrodono il cuoio capelluto.
Sai che: colpisce circa il 30% della donne?
Ma cerchiamo di capire il perché di quest’indebolimento improvviso.
Perché cadono i capelli?

I capelli sono una parte essenziale del nostro corpo: ci difendono dagli sbalzi di temperatura.
Il ciclo vitale si divide in tre fasi: crescita, riposo e caduta.
La vita dei capelli è di circa quattro anni.
Questo lasso di tempo basta a produrne di nuovi ed eliminare le parti della chioma con poche vitamine o semplicemente vecchie, permettendo così, l’alternanza crescita/caduta.
I capelli vengono prodotti dai follicoli e si stima che ogni follicolo durante tutto l’arco della sua vita produca circa 25 capelli.
Ogni essere umano durante la giornata ne perde un numero consistente e ciò dipende da numerosi fattori quali:
Il primo motivo è il sesso: la caduta è maggiore negli uomini che nelle donne.
Fumo di sigaretta: Il fumo agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, danneggia il DNA del follicolo pilifero e ne aumenta il rischio di infiammazione e caduta.
Farmaci: L’alopecia farmaco-indotta o iatrogena, è causata da agenti terapeutici in grado di interferire con il normale ciclo vitale dei capelli.
Condizioni di forte stress: lo stress giornaliero è l’acerrimo nemico dei capelli.
Più siamo stressati e maggiori saranno i follicoli che tenderanno a lasciarli andare, perché lo stress peggiora le condizioni del sistema immunitario.
L’alternanza delle stagioni: difatti, in primavera e in autunno si ha una perdita maggiore.
Salute: l’utilizzo di alcuni farmaci, alcune patologie, possono aumentare il rischio di caduta.
Altre cause potrebbero essere:
Phonatura e lavaggio frequente: lo stress meccanico a cui sottoponiamo ogni giorno la nostra chioma fa sì che si abbia una perdita maggiore.
Densità e volume dei capelli: più risultano essere folti e maggiore sarà la caduta.
Genetica: alcuni soggetti sono geneticamente predisposti alla perdita di capelli: si parla infatti di ereditarietà.
Alimentazione scorretta: un consumo di cibi spazzatura, ovvero cibi che possiedono un basso tasso proteico-alimentare, indeboliscono la chioma.
Stagione estiva (vacanze): dopo un periodo prolungato di esposizione ai raggi solari e stress meccanico la capigliatura tende ad indebolirsi, ma ciò è normale.
E’ normale perdere capelli?
L’indebolimento giornaliero della chioma con conseguente perdita è normale, ma lo stress prolungato come la carenza di vitamina D possono essere alcune delle cause che più possono influire sulla caduta.
Sai che: perdiamo di norma cento capelli al giorno?
In estate tutti perdiamo i capelli, lo sapevi?
Nelle stagioni più calde dell’anno accade che l’esposizione ai raggi solari, lo stress ossidativo, vento e salsedine provochino un indebolimento del cuoio capelluto superiore a qualsiasi altro periodo dell’anno.
I fattori ambientali sono fonte di stress per i bulbi, al punto da renderli meno attivi.
I raggi solari difatti, influiscono negativamente sulla salute del cuoio capelluto comportando un’inaspettata ed intensa caduta dei capelli. A ciò, vanno poi a sommarsi variabili esterne che quali i cambi di stagione e lo stress.
Sai che: la gravidanza così come l’allattamento provocano sbalzi ormonali che provocano un indebolimento parziale del cuoio capelluto.
Quali potrebbero essere le cause cliniche?

Alopecia areata: può colpire le persone al di sotto dei quarant’anni e senza distinzione di sesso.
I capelli, nel caso dell’alopecia areata, tendono a cadere a chiazze, staccandosi facilmente se sottoposti ad uno stress meccanico (lavaggio e pettinatura) e lasciando vuote, con veri e propri buchi, aree della cute.
Essa è un problema autoimmune dell’organismo: i linfociti riconoscono come estranei i follicoli che producono i capelli, distruggendoli lentamente.
L’alopecia aerata compare con un prurito leggero, alquanto fastidioso
L’alopecia androgenetica: è una condizione clinica che interessa principalmente le persone di sesso maschile ( circa il 70% ) di età compresa tra i venti e i sessant’anni.
Andiamo a spiegare l’alopecia androgenetica
Con l’alopecia androgenetica, si assiste ad un caduta lenta, ad un indebolimento di bulbi piliferi che producono via via capelli piccoli e deboli.
E’ un problema dell’organismo che interessa l’azione di un’enzima: il cinque alfa reduttasi, che trasforma l’ormone maschile principale (il testosterone) in diidrotestosterone, noto come l’ormone DHT.
E’ una sostanze prodotta che agisce sul follicolo e sul bulbo pilifero, rimpicciolendolo. Si assiste ad una chiusura dei follicoli.
L’alopecia, può colpire anche le donne, soprattutto dopo la menopausa e le donne che possono contrarla sono il 30%. Le zone ad essere colpite possono essere: fronte, tempie e la zona superiore della testa.
Perché? il testosterone è un ormone presente in piccole percentuali anche nell’organismo femminile.
Telogen effluvium
Telogen effluvium: è una caduta improvvisa, ma di breve durata: si assiste ad un indebolimento generale dei capelli che appaiono sottili e opachi, con conseguente caduta; interessa il sesso femminile.
Le cause scatenanti sono collegabili allo stress prolungato, al periodo post-partum così come all’allattamento, all’utilizzo di alcuni farmaci contraccetivi e alla menopausa.
Attraversati questi periodi la capigliatura tende a ricrescere senza alcuna cura. Tuttavia, in alcuni casi il problema può diventare cronico e non più collegabile ai cambi di stagione o allo stress.
Pertanto, in questi casi, può essere collegato a: malattie infettive, carenze nutrizionali, disturbi endocrini, situazioni di forte depressione o abuso di droghe, alcool e farmaci.
Carenza di ferro e proteine: tantissimi soggetti hanno capelli deboli e diradati perché soffrono di carenza di ferro. La ferritina, componente essenziale del sangue, nutre i bulbi piliferi e i capelli.
In altri casi , la caduta improvvisa dei capelli è influenzata dall’inadeguata assunzione di proteine.
Nelle donne la caduta di capelli potrebbe essere collegabile ad un flusso mestruale abbondante.
Ipotiroidismo
Ipotiroidismo: gli ormoni tiroidei e gli ormoni in generale, influiscono negativamente sull’attività del follicolo pilifero. Una disfunzione ormonale della tiroide modifica la funzione della ghiandola sebacea e provoca la caduta dei capelli.
In ultima analisi non c’è bisogno che si evidenzino grandi alterazioni ormonali, basta una piccola disfunzione della tiroide subclinica per indebolirli e renderli meno lucenti.
Quando prendere le giuste precauzioni?
Correre ai ripari è importantissimo quando si manifesta una massiccia perdita di capelli: parliamo di più di cento capelli al giorno per un periodo di tempo di circa tre mesi!
Pertanto è bene essere tempestivi nel mobilitarci, se ci capita di trovare capelli sul cuscino, in abbondanza, oppure se notiamo una perdita eccessiva sul pettine quando li spazzoliamo.
Conclusione
Sostanze farmacologiche e rimedi naturali possono arrestare la caduta dei capelli e addirittura permetterne la ricrescita.
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